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per il quale egli stesso propose in seguito (1891) il nome d'elettrone.
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, cioè dell'idrogeno. A questi corpuscoli si dà oggi il nome di elettroni. Con ciò il significato della parola elettrone, usata in principio come
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La prima conoscenza dell'elettrone, nel senso in cui si usa attualmente questa parola, si ebbe come abbiamo accennato, nello studio del passaggio
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Essendo noto, come abbiamo visto, il rapporto e/m tra la carica e la massa dell'elettrone, per conoscere separatamente i valori di queste due
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Fig. 6 - Schema dell’apparecchio per la misura della carica dell’elettrone
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Quando un elettrone di carica elettrica e si trova in un campo elettrico d'intensità E si esercita su di esso una forza
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Similmente si esercita una forza sull'elettrone quando questo si muove in un campo magnetico d'intensità H. Questa seconda forza è data
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dell'elettrone si ha anche per gli elettroni interni agli atomi che, con i loro movimenti, producono l'emissione della luce.
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che, come è noto, è eguale alla velocità della luce. Quando l'elettrone si muove in una regione dello spazio in cui si abbia simultaneamente un campo
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sarà ze, e essendo la carica dell'elettrone, a meno del segno. Manteniamo dapprima i due piatti a e b allo stesso potenziale; sopra la gocciolina
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Se fosse vera questa interpretazione della massa dell'elettrone, si potrebbe per mezzo della (11) calcolare il raggio dell'elettrone conoscendone la
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Oltre all'avere una carica elettrica e una massa con i valori che abbiamo indicato, l'elettrone ha anche altre proprietà che sono risultate
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che ci esprime la carica elettrica dell'elettrone per mezzo di sole grandezze direttamente misurabili.
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Con questo metodo R. A. Millikan ha trovato, come media di molte misure concordanti, il seguente valore per la sua carica elettrica dell'elettrone:
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La conoscenza della carica elettrica, e del rapporto e/m tra la carica e la massa dell'elettrone, ci permette immediatamente di conoscere la massa
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all'elettrone, data la sua estrema piccolezza si possano applicare i risultati di considerazioni dedotte dall'elettrodinamica dei corpi macroscopici; abbiamo
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Il precedente valore della carica elettrica ha una grandissima importanza per tutta la fisica molecolare, non solo come carica dell'elettrone, ma
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Ora accade assai spesso che la goccia perda spontaneamente per effetto fotoelettrico un altro elettrone; la sua carica elettrica diventerà allora (z
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Il fatto che la massa dell'elettrone è tanto più piccola della massa degli altri corpuscoli, ha fatto pensare spesso che essa non debba considerarsi
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Negl'isolanti ogni elettrone può considerarsi legato a un certo atomo e non può perciò contribuire al trasporto dell'elettricità non essendo libero
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proprietà dell'elettrone nell'atomo, v. atomo. Essendo contenuti in tutti gli atomi, gli elettroni sono naturalmente sempre presenti in qualsiasi sostanza e
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poter estrarre l'elettrone dal metallo, occorre che l'energia a esso comunicata dalla luce, che è eguale a un quanto hv, sia almeno eguale all'energia di
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dall'energia necessaria per portare un elettrone fuori del metallo. Quanto minore è tale energia, tanto più intensa, a parità di temperatura, è l'emissione
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